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ORIENTARSI NEI MERCATI IN TEMPI DI CRISI

In ogni attività economica i profitti s’identificano con la differenza tra i ricavi e i costi. Nelle transazioni commerciali il profitto (o la perdita) è semplicemente la differenza tra il valore di acquisto e il valore di vendita.

Ciò non significa che non siano importanti i fattori di mercato, ambientali, collaterali e di trend, ma alla fine l’unica cosa che importa è vendere a un prezzo remunerativo la propria merce o i propri titoli inquadrando tale attività nelle finestre temporali che i mercati propongono tempo per tempo.

Stesse modalità e analoghe opportunità si ritrovano nei mercati finanziari, anche in periodi in cui gli indici delle Borse hanno sofferto pesanti contrazioni.

In tale prospettiva, abbiamo seguito un metodo d’analisi storica i cui dati abbiamo traslato su periodi sempre più corti fino a considerare i trend settimanali più recenti.

Da questo processo analitico è derivata la nostra strategia che mettiamo a disposizione di banche e finanziarie e dei Consulenti Finanziari autonomi.

Infatti, il nostro gruppo svolge l’attività di Consulenza Finanziaria Generica, quindi mai indirizzata direttamente sul risparmiatore privato.

ANALISI STORICA

La nostra analisi si focalizza sull’indice MIB 40 della Borsa Italiana. L’indice si forma sui valori delle principali Società quotate a maggiore capitalizzazione.

· Il massimo storico del Mib 40 è stato di 50.108 raggiunto in data 6/3/2000 (regime lire italiane) trainato dal trend costantemente positivo della Borsa Statunitense di Wall Street, da una positiva congiuntura dell’economica nazionale, dal saldo positivo della bilancia dei pagamenti e dal buono stato di salute del settore bancario non ancora pressato dagli NPL.

· Il minimo storico di 12.296 è stato toccato il 25/7/2012 per le seguenti cause non in ordine di importanza: le politiche fiscali del governo Monti con l’aumento della tassa sul capital gain dal 12,5 al 26% e l’introduzione della tobin tax dello 0,125% su ogni transazione borsistica effettuata sulle sole società italiane. La tassa, che oggi è stata ridotta allo 0,10%, non è applicabile ai titoli delle Società non residenti in Italia, ai titoli governativi e ai bond emessi da organismi sovranazionali. Inoltre, la pesante negatività del MIB 40 è stata influenzata dalle difficoltà del sistema bancario afflitto dagli elevati livelli dei crediti deteriorati (NPL) e dallo spread più elevato BTP/BUND. A tal proposito giova osservare che, a differenza di quanto avviene nelle altre borse europee, i titoli bancari costituiscono una quota rilevante del MIB 40.

· 52 SETTIMANE, dal 5/4/2019 al 3/4/2020: MAX. 24.483 il 19/2/2020 (a causa dei massimi raggiunti da New York, Tokyo e borse europee).

MIN. 14.153 (intraday) il 16/3/2020 (a causa dell’epidemia Coronavirus e delle dichiarazioni della BCE).

Il Delta dell’ultimo mese del periodo è stato -42,19% (indice - 10.330)

· MENSILE, dal 5/3/2020 al 3/4/2020: MAX. 21.758 il 5/3/2020 (flessione per l’epidemia in uno stadio ancora iniziale e nessun intervento negativo da parte dell’UE).

MIN. 16.384 il 3/4/2020 (situazione che risente dell’incertezza sanitaria ed economica con parziale recupero dopo minimo del 16/3).

Il Delta del periodo è stato - 24,7% (indice –5.374).

· TREND POST MINIMO ANNO 2020:

MAX. 16.384 il 3/4/2020 (rimbalzi e recupero significativo dell’indice) MIN. 14.153 il 16/3/2020 (dichiarazione Presidente BCE).

Si realizza un’inversione di tendenza con Delta +15,76% (indice + 2.321).

· FOCUS AL 9/4/2020:

Confrontando il minimo periodale di 14.153 del 16/3 con il fixing di 17.621 del 9/4, si nota un ulteriore recupero che determina un Delta del +24,50% (indice + 3.468).

Per rappresentare graficamente i dati sopra espressi, abbiamo estrapolato i grafici ufficiali che riportiamo di seguito:

· 3 mesi - grafico giornaliero

· 6 mesi - grafico giornaliero

· 1 anno - grafico giornaliero

· 5 anni - grafico settimanale

· 10 anni - grafico settimanale

· + 10 anni - grafico settimanale





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